BEATO - Sei anni e un mese dopo la morte Karol Wojtyla- Giovanni Paolo II è stato proclamato beato dal suo successore Benedetto XVI. Accolta la richiesta del vicario di Roma Agostino Vallini, Ratzinger ha letto la formula latina che annovera il papa polacco tra i beati. È la causa di beatificazione più veloce della storia della Chiesa. Festa del nuovo beato, ha confermato il Papa, sarà il 22 ottobre, anniversario dell'insediamento al pontificato.
LA GIOIA DELLA GENTE - Ascoltate le parole di Benedetto XVI, l'immensa folla di piazza San Pietro è esplosa in un lunghissimo applauso e si è alzato un grido: «Santo subito». Tanta la commozione sui volti degli oltre un milione di pellegrini arrivati a Roma per celebrare e festeggiare il nuovo Beato. Lacrime, cori, fedeli in ginocchio sui sampietrini per le strade e nelle piazze limitrofe a piazza San Pietro hanno salutato così il Beato Karol Wojtyla.
Intanto veniva scoperto l'arazzo con l'effige del nuovo beato, che campeggia sulla loggia delle Benedizioni della basilica di San Pietro, ricavato da una immagine fotografica del papa polacco. scattata dal freelance polacco Gregor Galazka.
Poi è cominciata la celebrazione eucaristica. Che ha spento le voci di molti che gridavano il nome di Giovanni Paolo II: al microfono è stato infatti chiesto il silenzio per un maggiore raccoglimento. E intanto il cielo di Roma è diventato azzurro ed è anche uscito il sole, a dispetto di tutte le previsioni che parlavano di pioggia.
L'AMPOLLA - Una ampolla con il sangue di Giovanni Paolo II è stata portata a papa Benedetto XVI, subito dopo la proclamazione della beatificazione, da suor Tobiana, molto vicina a Wojtyla, e da suor Marie Simon Pierre, che da Giovanni Paolo II fu guarita dal Parkinson, il miracolo grazie al quale il Vaticano ha potuto giustificare la beatificazione.
L'OMELIA - «Il giorno atteso è arrivato; è arrivato presto, perché così è piaciuto al Signore: Giovanni Paolo II è beato!». Con queste parole Benedetto XVI ha iniziato la sua omelia davanti a una folla sterminata di fedeli, oltre un milione secondo i dati ufficiali, probabilmente ancora di più. «Sei anni or sono - ha ricordato il Pontefice - ci trovavamo in questa Piazza per celebrare i funerali del Papa Giovanni Paolo II. Profondo era il dolore per la perdita, ma più grande ancora era il senso di una immensa grazia che avvolgeva Roma e il mondo intero: la grazia che era come il frutto dell'intera vita del mio amato predecessore, e specialmente della sua testimonianza nella sofferenza». Ha spiegato Benedetto XVI: «Già in quel giorno (dei funerali, ndr) noi sentivamo aleggiare il profumo della sua santità, e il Popolo di Dio ha manifestato in molti modi la sua venerazione per Lui». «Per questo - ha spiegato - ho voluto che, nel doveroso rispetto della normativa della Chiesa, la sua causa di beatificazione potesse procedere con discreta celerità». E un nuovo grande applauso ha inondato la piazza di gioia.
OMAGGIO AL FERETRO - Dopo la cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II inizia il vero e proprio pellegrinaggio del popolo di Wojtyla che può rendere omaggio al feretro del papa polacco posto sotto l'altare centrale della basilica di San Pietro. Il primo a rendere omaggio al suo predecessore è Bendetto XVI. Terminata la Messa sul sagrato, Ratzinger è entrato nella Basilica e ha raggiunto la bara di legno con Giovanni Paolo II, lì si è inginocchiato e ha pregato avvolto da un grande silenzio, mentre all'esterno le campane suonavano a festa. Il feretro di Wojtyla, ormai il Beato Karol Wojtyla, è stato portato in Basilica domenica mattina. Dopo la preghiera di Benedetto XVI è cominciata la processione di cardinali e vescovi per l'omaggio a Giovanni Paolo II. E poi la gente comune. Le visite andranno avanti a oltranza: la Basilica chiuderà alle 5 di lunedì mattina. Alle 10.30 di lunedì, il segretario di Stato cardinale Tarcisio Bertone celebrerà la Messa di ringraziamento.
«UN MILIONE E MEZZO DI PERSONE» - E da una ricognizione delle immagini che riprendono le varie strade nella zona del Vaticano dove si trovano i fedeli, la questura di Roma stima la presenza di circa un milione e mezzo di persone che hanno preso parte alla Beatificazione. Il caldo che inaspettato è calato su Piazza San Pietro, il sovraffollamento, lo stress dopo lunghe ore in piedi.
Tutto questo ha causato 2329 interventi di soccorso dell'Ares 118 presso le tende attrezzate nei dintorni di Piazza San Pietro. Quasi tutti lievi malori, ma per 106 di questi si è reso necessario il ricovero in ospedale. Tuttavia, considerati i numeri, la giornata della beatificazione si è svolta nel massimo ordine e senza gravi incidenti. tanto che intorno alle 18 di domenica erano già ripartiti circa mille pullman di pellegrini e gran parte delle strade bloccate in mattinata erano state riaperte. Alle 18.12 la Sala Sistema del Campidoglio dichiara: «L'emergenza è finita».
fonte : www.corriere.it
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