martedì 10 maggio 2011

5 Teppisti in azione contro arredo villa e telecamera, fermati e denunciati.

Domenica 8 maggio 2011. Sono le 18.30 quando Manfredonia vede interrompere un tranquillo pomeriggio di primavera dall’ennesimo ‘raid’ condotto ai danni del patrimonio pubblico.

Nel mirino dei vandali, questa volta, l’arredo urbano dell’area antistante il Castello, nella Villa Comunale.
Un gruppo di cinque teppistelli, infatti, ha scardinato alcune doghe in ghisa da una panchina, utilizzandone poi una come lancia da scagliare con violenza contro una telecamera per la videosorveglianza, installata dal Comune.
Ma intanto la telecamera, posizionata su un palo della luce alle spalle della stessa panchina, riprendeva tutto e inviava le immagini direttamente sui monitor del Commissariato di Polizia di Manfredonia.
Contemporaneamente, nella sala operativa giungeva anche una segnalazione anonima, con la richiesta di pronto intervento.


Giunte rapidamente sul posto, la volante della Polizia con i colori d’istituto e la macchina civetta della squadra di Polizia giudiziaria hanno sorpreso la banda che, imperterrita, continuava la sua operazione distruttiva.

I ragazzi, di cui uno minorenne, sono stati fermati e condotti in commissariato: dei cinque, tutti colpevoli di complicità, le immagini riprodotte nella sala operativa della Polizia hanno rivelato con chiarezza chi, materialmente, ha scardinato la doga dalla panchina per scagliarla, poi, verso la telecamera.


Si tratta di un ventitreenne manfredoniano, immediatamente denunciato in stato di libertà per danneggiamento aggravato, per cui si procederà d’ufficio.
Il danno economico supera i 600 euro –spiegano alla centrale operativa di Polizia-, ma sarebbe stato molto più elevato nel caso in cui avessero distrutto la telecamera: trattandosi di un modello dome che, con zoom ottico e auto-focus integrato, consente la videosorveglianza a 360°, è un apparecchio piuttosto costoso”.
La videosorveglianza costituisce l’unico, valido deterrente contro gli atti vandalici –ha dichiarato il sindaco Angelo Riccardi-. Questo deprecabile malcostume, che mina gli sforzi messi in campo ogni giorno per garantire una città più vivibile, efficiente e accogliente, ha le ore contate. Adesso, infatti, le immagini registrate dalle telecamere inchiodano tutti alle proprie responsabilità”.


fonte : Ufficio Stampa e Comunicazione - Città di Manfredonia

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