martedì 30 settembre 2008

Come eravamo ... 1964

1964: I nostri valorosi compaesani, ai primi passi, si avventurarono in una tournée in Germania.
Da sinistra a destra:
Luciano Gatta, cantante, tuttora in attività.
Giovanni (Nino) Tomaiuolo, batterista, sarto, gruista e poi contitolare di un Mini Market in Via Antiche Mura.
Domenico (Mimì) Talamo, chitarra accompagnamento, titolare del Bar Perotto, tuttora in attività come chitarrista (l'ho sentito in Piazza Duono alla Festa)
Ciro Ruggieri, chitarra solista e Capo gruppo.

Tonino Racioppa

giovedì 4 settembre 2008

LE SPOGLIE DI PADRE PIO NON SI SONO MAI SPOSTATE DAL CONVENTO, TUTTO IL MONDO LO SA ESCLUSO L’ Avv. FRANCESCO TRAVERSI

Dopo aver letto tutti i comunicati e le lettere dell’Avv.Francesco Traversi presenti su: http://www.associazionepropadrepio.it/documentazione.html ho inviato questa lettera via e-mail all’Avv. Presidente dell’Ass. Pro Padre Pio l’Uomo della Sofferenza in difesa di S.E. Monsignor Domenico Umberto D'Ambrosio.

A : Avv.Francesco Traversi
ASSOCIAZIONE PRO PADRE PIO L’UOMO DELLA SOFFERENZA
info@associazionepropadrepio.it
traversi_francesco@fastwebnet.it

LE SPOGLIE DI PADRE PIO NON SI SONO MAI SPOSTATE DAL CONVENTO, TUTTO IL MONDO LO SA ESCLUSO L’ Avv. FRANCESCO TRAVERSI

A nome del sottoscritto Marcello Castigliego e di numerosissimi religiosi e fedeli di San Pio da Pietrelcina, troviamo riprovevole il suo comportamento nei confronti di S.E. Reverendissima Monsignor Domenico Umberto D’Ambrosio Vescovo dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e delegato dal Santo Padre Benedetto XVI per il santuario e le opere di San Pio da Pietrelcina.
Lei che ha dato l’appellativo al nostro amatissimo Vescovo di “Terzo Persecutore Post-mortem” mi chiedo se quel ruolo in realtà sia suo.
San Pio un giorno scrisse che “qualora i miei Superiori non si oppongano, esprimo desiderio che le mie ossa siano composte in un tranquillo cantuccio di questa terra”.
Dal giorno 26 settembre 1968, (ore 21.55) i resti mortali del nostro amatissimo Santo non si sono mai spostate dalla Cripta Inferiore del Convento di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Rotondo (FG); ed anche la riesumazione ed il trattamento delle Spoglie Mortali, che è perdurato dalla notte del 2 / 3 marzo 2008 alla data dell’esposizione, del 24 aprile 2008 è avvenuto in tale posto; senza mai abbandonare il Convento Cappuccino. Il tutto e documentato da delle telecamere appositamente installate nel luogo proprio per non dar alibi a menzogne infamanti come Lei sta già da circa un anno facendo.
Lei vuole far passare la figura di Monsignor D’Ambrosio come quella di un demonio cosa che è totalmente errata, conoscendo Monsignor D’Ambrosio Le assicuro che è un pastore pieno di amore verso la Santa Madre Chiesa e verso il suo gregge.
Lei si fa portatore di un piccolo e ristretto gruppo di fedeli che era contrario all’esumazione e all’esposizione delle spoglie di San Pio da Pietrelcina al secolo Francesco Forgione, ma la maggior parte dei fedeli ha dimostrato andando ad adorare in preghiera le Spoglie del Santo in esposizione di essere d’accordo con quello che la Congregazione per la Causa dei Santi e Monsignor D’Ambrosio hanno fatto in devozione di Padre Pio.
Tutte le sue azioni intraprese sia in via legale che in quella pubblica sono andate del tutto inascoltate poiché prive di nessun fondamento.
Come Padre Pio fino alla morte ha sempre osservato le indicazioni dei Superiori senza mai Imporsi La invito a seguirne le orme e rispettare nei suoi Comunicati sia la figura di Pastore della Chiesa Garganica e sia quella di uomo di S.E.. Monsignor Domenico D’Ambrosio e quelle dei Confratelli francescani di Padre Pio che lei reiteramente attacca ingiustamente ed offensivamente.

Manfredonia, addì 4 Settembre 2008.
Distinti Saluti
Marcello Castigliego