venerdì 29 aprile 2011

I GD di Manfredonia non riconoscono il nuovo Segretario Regionale della giovanile !

Il 19 aprile 2011, La Direzione Regionale dei Giovani Democratici della Puglia ha approvato la decisione precedentemente concordata dai segretari delle federazioni provinciali di affidare al leccese Vincenzo Toma la guida della giovanile fino al congresso del prossimo ottobre a causa delle dimissioni dell'uscente Petrosillo per ragioni professionali.




Tutto questo è avvenuto ignorando totalmente quelle che sono le regole previste dallo statuto regionale dell’organizzazione stessa. Nell’ Articolo 18 (L’Assemblea Regionale), comma 3, dello stesso, si afferma infatti che: “Qualora il Segretario cessi dalla carica prima del termine del suo mandato, l’assemblea può eleggerne un altro per la parte restante del mandato, ovvero determinare lo scioglimento anticipato della stessa. Per l’elezione del nuovo Segretario è fissato un quorum assembleare pari alla maggioranza assoluta dei componenti della stessa. A questo fine il Presidente convoca l’assemblea non oltre trenta giorni dalla presentazione delle dimissioni. Nel caso in cui nessuna candidatura sia approvata dalla maggioranza assoluta dei componenti, l’assemblea è sciolta e si procede a nuove elezioni.”


È palese ed evidente quindi che la scelta del nuovo Segretario sarebbe dovuta essere di pertinenza dell’Assemblea e non dei singoli segretari delle varie province, e di una finta democratica approvazione da parte della Direzione Regionale. Le giustificazioni addotte a questo tipo di procedimento ruotavano intorno all’ “urgenza” di trovare qualcuno che traghettasse, fino al congresso, la giovanile. Ma si tratta di motivazioni labili, innanzitutto perché per circa un anno i GD Puglia sono rimasti del tutto fermi e immobili senza che questo sia stato causa di preoccupazioni per nessuno e poi perché convocare l’Assemblea Regionale non avrebbe di certo portato via più tempo della convocazione del Direttivo.


Per questo i Giovani Democratici di Manfredonia si dissociano da questa scelta, ritenendo che sia stato totalmente calpestato il lavoro di chi per quello stesso statuto ha speso tanto, in termini di tempo, energie, ma soprattutto in passione; credendo che alla base di una società, qualsiasi essa sia, ci debba essere il rispetto delle regole, che sono garanti di civiltà e di democrazia e reputando infine che l’episodio crei un precedente allarmante che permetterà quindi nei casi di cosiddetta “urgenza” di ricorrere sempre a procedure create “ad hoc”, bypassando i principi e le norme che invece avevano contribuito a fondare lo spirito di questa organizzazione. Uno spirito fatto di partecipazione e di collaborazione, uno spirito che rifiutava scelte prese da pochi nelle “stanze private”, uno spirito che questa decisione ha totalmente tradito.


Vincenzo Toma non è il nostro segretario regionale.


I Giovani Democratici di Manfredonia.

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