venerdì 7 gennaio 2011

Italia 150° : 2- Vittorio Emanuele II primo Re d'Italia


Secondo appuntamento con la rubrica "ITALIA 150" per celebrare il 150° anniversario dell'Unità Italiana. Oggi vi proponiamo la biografia di Re Vittorio Emanuele II di Savoia considerato "Padre della Patria" (con Cavour -biografia proposta nel primo appuntamento- Garibaldi e Mazzini).

Vittorio Emanuele II di Savoia (Torino 14 marzo 1820 - Roma 9 gennaio 1878). E' stato l'ultimo Re di Sardegna (1849-1861) ed il primo Re d'Italia (1861-1878). Salito al trono il 29 marzo 1849 dopo l'abdicazione del padre Carlo Alberto.
 Acconsentì tacitamente alla spedizione di Garibaldi contro il parere di Cavour. Vedendo il pericolo poi che Garibaldi e i mille ragiungessero Roma scatenando l'appoggio della Francia di Napoleone III in favore del Santo Padre, occupò le Marche e l'Umbria e sconfisse le truppe pontificie a Castelfidardo ed il 26 ottobre 1860 incontrò a Teano Garibaldi che gli consegnò l'Italia Meridionale.
Intanto nelle terre italiane del nord occupate dagli austro-ungarici si diffondeva lo slogan VIVA VERDI (i patrioti non volevano esaltare il grande Maestro ma propagandare l'unità nazionale) che è l'acronimo di Viva Vittorio Emanuele Re D'Italia.
Il 17 marzo 1861 il parlamento rinnovato con rappresentanti di tutte le regioni (per plebiscito) proclama la nascita del Regno d'Italia e al primo articolo approvato si legge : « Vittorio Emanuele II assume per sé e per i suoi successori il titolo di re d'Italia ». Aspre furono le polemiche dai deputati di Sinistra che vorrebbero che vista la nascita di un nuovo stato venga chiamato I e non II in continuità al titolo di Sardegna. Alla fine del 1864 trasferisce la Capitale d'Italia da Torino a Firenze. Con la caduta nel 1870 di Napoleone III in Francia, non riuscendo ad ottenere Roma con mezzi pacifici il 20 settembre 1870 il Gen.Cadorna aprì una breccia nelle mura romane (a Porta Pia), Roma capitola con il plebiscito dei romani è Capitale d'Italia. Il Papa non accetta le immunità proposte dallo Stato Italiano che non riconosce e scomunica tutti i membri di Casa Savoia e vieta ai cattolici di partecipare alla vita politica. Muore il 9 gennaio 1878 a 58 anni, venne seppelito nel Pantheon a Roma. In suo onore venne inalzato anni più tardi il Vittoriano o Altare della Patria.

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