Nei giorni 17, 18 e
19 luglio prossimi, nel chiostro della Biblioteca, spettacoli e
laboratori su tecniche, linguaggi e valenze espressive del teatro di
figura con collaborazione dei raccontastorie “Nella pancia della
balena”.
Martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 luglio prossimi andrà in scena, è proprio il caso di dirlo, un progetto rivolto a bambini di tutte le età nel chiostro della Biblioteca Comunale di Manfredonia. L'intento è quello di trascorrere dei piacevoli pomeriggi, raccontando le fiabe classiche attraverso il linguaggio del teatro di figura (burattini, ombre ed oggetti quotidiani).
Le fiabe AniMatte rappresentate saranno: Cappuccetto Rosso e Pinocchio, ognuna legata ad uno specifico laboratorio. Nella prima fase i bambini parteciperanno attivamente alla costruzione degli oggetti animati, mentre nella seconda parte assisteranno all'animazione della fiaba.
Un progetto che propone un approccio ludico e ricreativo senza mai perdere di vista la valenza pedagogica e culturale della fiaba in sé. Sperimentando le tecniche e gli strumenti del teatro di figura si andranno a stimolare approfondimenti e riflessioni sui linguaggi caratteristici di questa particolare forma di teatro, sulle sue regole e sulle sue valenze.
Il teatro di figura è quella particolare forma teatrale che utilizza burattini, marionette, pupazzi, ombre, maschere ed oggetti come protagonisti dello spettacolo teatrale, segni di un linguaggio fortemente visuale e sensoriale. Il teatro di figura, oltre che essere oggetto di innumerevoli studi che spaziano dall'antropologia alla sociologia sino a giungere alla pedagogia, è una forma di espressione antichissima, ancora oggi viva e vitale, presente praticamente presso tutti i popoli e le civiltà del mondo.
Il teatro di oggetti è quello che esibisce ed anima oggetti di uso comune. In qualsiasi modo questi oggetti siano manipolati (dall'alto, dal basso, sopra un tavolo) è particolarmente congeniale per i bambini. Essi condividono questo modo di vedere gli oggetti, nei quali osservano altre qualità ed influenze oltre a quelle puramente funzionali. Tutti i bambini hanno, infatti, la tendenza ad animare spontaneamente gli oggetti e ciò costituisce il punto di partenza dei giochi drammatici.
Il teatro delle ombre è, invece, un linguaggio specifico del teatro di figura che si esprime attraverso simboli e connotazioni del tutto particolari. Si serve di materiali poveri, soprattutto carta e cartone, che grazie alla loro connaturata semplicità ed immensa potenzialità riescono a creare un forte trasporto nello spettatore e ad evocare e stimolare il mondo immaginifico racchiuso dentro di sé. L'ombra diviene così linguaggio espressivo ed interpretativo della realtà, della fantasia, del racconto in un'atmosfera dal forte impatto scenico.
La fiaba di Cappuccetto Rosso verrà rappresentata attraverso il teatro d'oggetti, animando oggetti comuni. Il proscenio sarà un semplice tavolo apparecchiato dove verrà inscenato un racconto in divenire nel quale si alterneranno lettura, recitazione e momenti musicali che coinvolgeranno gli stessi bambini spettatori. Quella di Pinocchio proverà ad esorcizzare la paura del buio, un timore ancestrale che unisce grandi e piccini. Con il teatro delle ombre il buio diventa protagonista principale che dà vita a fiabe e racconti.
Laura Del Vecchio e Ortensia Panucci, raccontastorie “Nella pancia della balena” ed a cui si deve questo interessantissimo progetto, sono entrambe persuase che “La fantasia, intesa come capacità ed intelligenza creativa ed immaginativa, vada opportunamente stimolata e sostenuta quale strumento di crescita psicologica, adattamento sociale e di libertà intellettuale”.
Questo il programma, nel dettaglio:
martedì 17 luglio
Un’estate di fiabe Animatte
ore 18,00 Ho una fiaba in testa Laboratorio - Chiostro Biblioteca
mercoledì 18 luglio
Un’estate di fiabe AniMatte
ore 19,00 Cappuccetto Rosso Spettacolo - Chiostro Biblioteca
giovedì 19 luglio
Un’estate di fiabe AniMatte
ore 18,00 Il buio non ci fa paura Laboratorio - Chiostro Biblioteca
ore 21,00 Pinocchio Spettacolo - Chiostro Biblioteca.
Ufficio Stampa e Comunicazione - Comune di Manfredonia (FG)
Martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 luglio prossimi andrà in scena, è proprio il caso di dirlo, un progetto rivolto a bambini di tutte le età nel chiostro della Biblioteca Comunale di Manfredonia. L'intento è quello di trascorrere dei piacevoli pomeriggi, raccontando le fiabe classiche attraverso il linguaggio del teatro di figura (burattini, ombre ed oggetti quotidiani).
Le fiabe AniMatte rappresentate saranno: Cappuccetto Rosso e Pinocchio, ognuna legata ad uno specifico laboratorio. Nella prima fase i bambini parteciperanno attivamente alla costruzione degli oggetti animati, mentre nella seconda parte assisteranno all'animazione della fiaba.
Un progetto che propone un approccio ludico e ricreativo senza mai perdere di vista la valenza pedagogica e culturale della fiaba in sé. Sperimentando le tecniche e gli strumenti del teatro di figura si andranno a stimolare approfondimenti e riflessioni sui linguaggi caratteristici di questa particolare forma di teatro, sulle sue regole e sulle sue valenze.
Il teatro di figura è quella particolare forma teatrale che utilizza burattini, marionette, pupazzi, ombre, maschere ed oggetti come protagonisti dello spettacolo teatrale, segni di un linguaggio fortemente visuale e sensoriale. Il teatro di figura, oltre che essere oggetto di innumerevoli studi che spaziano dall'antropologia alla sociologia sino a giungere alla pedagogia, è una forma di espressione antichissima, ancora oggi viva e vitale, presente praticamente presso tutti i popoli e le civiltà del mondo.
Il teatro di oggetti è quello che esibisce ed anima oggetti di uso comune. In qualsiasi modo questi oggetti siano manipolati (dall'alto, dal basso, sopra un tavolo) è particolarmente congeniale per i bambini. Essi condividono questo modo di vedere gli oggetti, nei quali osservano altre qualità ed influenze oltre a quelle puramente funzionali. Tutti i bambini hanno, infatti, la tendenza ad animare spontaneamente gli oggetti e ciò costituisce il punto di partenza dei giochi drammatici.
Il teatro delle ombre è, invece, un linguaggio specifico del teatro di figura che si esprime attraverso simboli e connotazioni del tutto particolari. Si serve di materiali poveri, soprattutto carta e cartone, che grazie alla loro connaturata semplicità ed immensa potenzialità riescono a creare un forte trasporto nello spettatore e ad evocare e stimolare il mondo immaginifico racchiuso dentro di sé. L'ombra diviene così linguaggio espressivo ed interpretativo della realtà, della fantasia, del racconto in un'atmosfera dal forte impatto scenico.
La fiaba di Cappuccetto Rosso verrà rappresentata attraverso il teatro d'oggetti, animando oggetti comuni. Il proscenio sarà un semplice tavolo apparecchiato dove verrà inscenato un racconto in divenire nel quale si alterneranno lettura, recitazione e momenti musicali che coinvolgeranno gli stessi bambini spettatori. Quella di Pinocchio proverà ad esorcizzare la paura del buio, un timore ancestrale che unisce grandi e piccini. Con il teatro delle ombre il buio diventa protagonista principale che dà vita a fiabe e racconti.
Laura Del Vecchio e Ortensia Panucci, raccontastorie “Nella pancia della balena” ed a cui si deve questo interessantissimo progetto, sono entrambe persuase che “La fantasia, intesa come capacità ed intelligenza creativa ed immaginativa, vada opportunamente stimolata e sostenuta quale strumento di crescita psicologica, adattamento sociale e di libertà intellettuale”.
Questo il programma, nel dettaglio:
martedì 17 luglio
Un’estate di fiabe Animatte
ore 18,00 Ho una fiaba in testa Laboratorio - Chiostro Biblioteca
mercoledì 18 luglio
Un’estate di fiabe AniMatte
ore 19,00 Cappuccetto Rosso Spettacolo - Chiostro Biblioteca
giovedì 19 luglio
Un’estate di fiabe AniMatte
ore 18,00 Il buio non ci fa paura Laboratorio - Chiostro Biblioteca
ore 21,00 Pinocchio Spettacolo - Chiostro Biblioteca.
Ufficio Stampa e Comunicazione - Comune di Manfredonia (FG)
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