domenica 31 dicembre 2006
sabato 30 dicembre 2006
giovedì 28 dicembre 2006
venerdì 8 dicembre 2006
Un mare di Gente ha accompagnato Maria alla Basilica di Siponto
E Terminata la Peregrinatio Mariae
.
"Incomincia un nuovo cammino di fede..."
"Anche la luna sembra salutare Maria..." ricordando le parole di Giovanni XXIII il Vescovo ha ringraziato tutti, e ha invitato il popolo ad affrontare un "nuovo cammino di fede...". Un anno lungo e pieno di Emozioni ha visto il Pellegrinaggio dell'Icona della Madonna di Siponto e la visita Pastorale Del Vescovo Monsignor D'Ambrosio in ogni parrocchia della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.
martedì 5 dicembre 2006
Nella solennità dell'Immacolata Concezione. Si conclude l'Anno Mariano.
PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI
GIOVEDI 7 DICEMBRE
Ore 15.15: (cortile dell'Arcivescovado)
Benedizione di una statua in marmo
della Santa Madre di Dio
opera dello scultore Michele Carafa
a ricordo dell'Anno Mariano.
Ore 15.30: (in Cattedrale)
Concelebrazione eucaristica
ore 16.45: Processione aux flambeaux
per accompagnare l'Icona pellegrina
nella Basilica di Siponto.
Percorso:Cattedrale-via Arcivescovado
corso Manfredi-piazza Marconi-viale Kennedy
lungomare del Sole-viale Ozita-via Mons.Scalabrini
viale Re Davide-S.S.89-Basilica di Siponto.
Per il rientro in città, il Comune mette a disposizione
un servizio navetta.
Le parole dell'Arcivescovo a conclusione della Visita pastorale
"Ora bisoga osare..."
Carissimi,
con la certa intercessione della Vergine Maria, pellegrina sulle strade del nostro Sorgano, siamo ormai agli ultimi giorni dell'anno mariano/missionario e alla conclusione della visita pastorale.
In tanti possiamo dire, molti me lo hanno confermato, che all'iniziale diffidenza sulla bontà della proposta fatta, è seguita una gioiosa e cordiale adesione che ha coinvolto tanti. Nel farvi la proposta nutrivo la segreta certezza che la Vergine come sempre avrebbe vinto. Ha tra le sue braccio il Figlio di Dio. Come poter resistere alla forza della Parola che è sempre viva, efficace e tagliente?
Ora siamo chiamati tutti a un grande rendimento di grazie per quanto il Signore ha operato in questi mesi nella nostra Chiesa, aiutata e sollecitata ad aprire le porte alla Parola per portarla dovunque nella fedeltà al mandato: "Andate...predicate il Vangelo...". Come dimenticare i tanti missionari che con generosa gratuita e gioiosa disponibilità hanno accompagnato la Vergine Santa e il pastore percorrendo le tante strade del Gargano per annunziare questo singolare tempo di grazia?
Ora ci sono i varchi della speranza da riaprire, gli spazi aperti e senza confini che attendono il vangelo della gioia, il coraggio e la forza dell'annunzio che sconfiggono paure, calcoli e tentazioni di rimanere ancorati e rassicurati dalle vecchie posizioni.
Ora bisogna osare, bisogna guadagnare i largo, bisogna gettare le reti confidando nella profezia della parola e nella certa intercessione della Serva della stessa: Maria, Madre e Regina.
Ora “è veramente cosa buona e giusta” che tutta la nostra Chiesa lodi e ringrazi il Signore, il Dio onnipotente e misericordioso.
+ Domenico D'Ambrosio
arcivescovo
Fonte: www.diocesimanfredoniaviestesangiovannirotondo.it
giovedì 30 novembre 2006
Peregrinatio Mariae -Un momento della Visita pastorale alla "Sacra Famiglia"
Si sta concludendo la Visita Pastorale-Peregrinatio Mariae incominciata lo scorso anno. In questa foto si riconosce Sua Eccellenza Monsignor Domenico D'Ambrosio, Don Michele Nasuti e Don Antonio De Padova; durante il rito di congedo che ha preceduto la processione che accompagnava la sacra icona della Vergine di Siponto dalla "Sacra Famiglia" alla parrocchia "San Carlo Borromeo"
martedì 21 novembre 2006
mercoledì 15 novembre 2006
Luminarie in Corso Manfredi -anni '40-
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La Redazione
lunedì 13 novembre 2006
Ci Siamo Rifatti il Look!!!
domenica 12 novembre 2006
Manfredonia-Lanciano 3-1
lunedì 6 novembre 2006
Peregrinatio Mariae -Bentornata Maria-
domenica 5 novembre 2006
venerdì 3 novembre 2006
L'entrata ospiti dello Stadio "Miramare"
Ai nostri Biancolcelesti va il nostro "in Bocca al Lupo" per il derby con i cugini rossoneri del Foggia, Domenica 5 Novembre allo Stadio "Zaccharia" !!!
mercoledì 25 ottobre 2006
martedì 17 ottobre 2006
Studio "Valente". -1915-'16-
Siamo all'alba della Prima Guerra Mondiale, e allo Studio di Umberto Valente si immortala questa Bellisima foto.
domenica 15 ottobre 2006
La Nave "John P." - anni '70-
La Vecchia Nave "John P." a lungo ormeggiata nel porto di Manfredonia.
sabato 14 ottobre 2006
venerdì 13 ottobre 2006
giovedì 12 ottobre 2006
..........Anche la tua foto su questo Blog!..........
mercoledì 11 ottobre 2006
martedì 10 ottobre 2006
mercoledì 4 ottobre 2006
lunedì 2 ottobre 2006
mercoledì 27 settembre 2006
martedì 26 settembre 2006
26 Settembre 1976 - L'incidente dell'Enichem
Un gruppo di giovani studenti ha costituito l’Associazione "Isola 5" a ricordo dell’incidente avvenuto nel 1976 nello stabilimento di Macchia – Organizzate una serie di eventi di taglio culturale e artistico che si svolgeranno nell’ex stabilimento Anic-Enichem.
Ad organizzarle i giovani di "Isola 5" con il contributo del Comune di Manfredonia e il patrocinio della Provincia di Foggia e i Comuni di Monte Sant’Angelo e Mattinata.
Una rivisitazione di quell’evento con tutte le implicazioni e le circostanze che l’accompagnarono, vista in chiave giovanile, con una lente nuova, propositiva di idee espressioni delle nuove generazioni che vogliono guardare al futuro Un affermare il "riscatto – è detto in un comunicato di Isola 5 – per questa terra avvelenata e affamata di cultura, di arte e di confronto. Le ciminiere del dismesso petrolchimico diventeranno – spiegano - la scenografia post-industriale di un palcoscenico sul quale si alterneranno attori, pittori, scrittori, scultori, musicisti, ma anche associazioni, rappresentanti delle istituzioni, singoli cittadini. Un contenitore artistico-culturale ideato per condividere e contaminare i saperi, le tradizioni, la cultura della nostra terra, Uno spazio dove avviare un lavoro di progettazione partecipata che conduca alla realizzazione di un parco artistico nelle aree dell’ex stabilimento Enichem".
Le manifestazioni programmate, sono imperniate sul teatro civile di Alessio di Modica e Marcello Cappelli (29 settembre), con lo spettacolo-denuncia "La migliore vendetta è il successo. Favola industriale"; su gli artisti Massimo Attardi e Danilo Bucchi (30 settembre), che presenteranno un’estemporanea di pittura dal vivo e la musica digitale di Kylikà; una performance multiartistica su Andrea Pazienza e la band barese Suoni Mudu che presenteràil nuovo album "Fine del mondo" (1 ottobre). E ancora: estemporanee di scultura e di writing, video-proiezioni, documentari, audio-documentari, reading letterari, band locali e dj set.
"Eventi realizzati – evidenziano gli organizzatori - grazie all’appoggio degli artisti coinvolti che hanno dimostrato grande sensibilitànei confronti del "Progetto Isola5" che verrà discusso con tutta la comunità nella tavola rotonda "Progetto Isola5. Realtà a confronto" (29 settembre).
Ufficio Stampa e Comunicazione Comune di Manfredonia
Foto prelevata dal sito www.manfredoniambiente.splinder.com
domenica 24 settembre 2006
venerdì 22 settembre 2006
sabato 9 settembre 2006
martedì 5 settembre 2006
venerdì 1 settembre 2006
Una Folla acclamante ha salutato e accompagnato il Sacro Tavolo della Madonna di Siponto
Un Bellissimo Primo Piano della Vergine Maria di Siponto all'arrivo in Piazza Giovanni XXIII
ore 22:00- Sua Eccellenza Mons.Domenico U. D'Ambrosio impartisce la Benedizione dalla Loggia Centrale delle Benedizioni della Cattedrale, insieme al Presbiterio.
La Loggia e l'Icona...
giovedì 31 agosto 2006
Ricordando...
mercoledì 30 agosto 2006
L’ICONA DELLA MADONNA DI SIPONTO SARA’ RESTAURATA
Un momento che sintetizza gli alti significati civili e religiosi di cui è portatrice la comunità manfredoniana, che si rinnovano straordinariamente nel nome della fede verso la santa Patrona coralmente e festosamente espressa con le solenni celebrazioni di fine agosto.
Un incontro istituzionale che la spontanea amabilità dell’arcivescovo D’Ambrosio ha reso cordiale, quasi confidenziale. Una occasione anche per riflettere su taluni aspetti della vita della comunità e della città.
Le considerazioni del presidente del Comitato, Franco Castriotta nell’esporre la programmazione delle manifestazioni culturali e ricreative caratteristiche della Festa grande della città, e degli assessori Rocco Piccolo, Pasquale Bisceglia e Pasquale Paglione sull’attività di governo di una città descritta in "dinamico sviluppo economico e sociale", hanno trovato riscontro in una serie di riflessioni e comunicazioni da parte del Presule sipontino che si è detto "fiducioso sul futuro di una città viva che trova la forza e la speranza di costruire il presente nella tradizione e nella storia del passato e nell’amore e nella devozione alla Vergine Santa, Madre e Regina incontrastata della nostra comunità".
Un primato quella della Madonna di Siponto sancito dal pellegrinaggio in tutta la diocesi dell’icona di Maria SS di Siponto ovunque accolta da entusiastici attestati di fede.
"Il pellegrinaggio – ha comunicato l’arcivescovo - si concluderà con la festa dell’Immacolata alla presenza del cardinale Sodano. Dopo di che il sacro tavolo della Madonna sarà sottoposto – ha annunciato – ad un restauro conservativo che sarà effettuato presso laboratori specialistici di Bari".
Le iniziative dell’arcivescovo D’Ambrosio non si fermano qui. A breve saranno avviati i lavori per la costruzione della nuova chiesa dello Spirito Santo nel rione Monticchio cui seguiranno quelli per la creazione del museo diocesano nei locali dell’episcopio da poco restaurato, con annesso archivio storico in corso di riordino. La biblioteca diocesana allocata nei piani alti del Seminario arcivescovile, sarà trasferita nell’ampio salone del piano terra, mentre nei locali attigui sarà realizzato l’auditorium Santa Chiara. "Nelle prospettive anche il restauro della chiesa San Benedetto per i quali disponiamo dei necessari fondi. Abbiamo purtroppo perduto – ha soggiunto - il cospicuo finanziamento per restaurare gran parte dei fabbricati annessi alla basilica di San Leonardo".
Un velo di tristezza e di rammarico trapelano dai suoi occhi. E anticipando gli interrogativi tra l’incuriosito e l’incredulità che affioravano dai volti dei presenti, l’arcivescovo D’Ambrosio ha spiegato che si tratta delle risorse, oltre 510mila euro, destinate al recupero e al restauro dell’Abbazia di San Leonardo, espressamente previsti dal PIS n. 15, POR Puglia 2000-2006. "Se non ché – ha raccontato con evidente disappunto – l’Ente Parco del Gargano gestore del PIS ha subordinato l’esecuzione dell’importante intervento, alla cessione in comodato d’uso dell’immobile dell’ex Hospitales all’Ente Parco per farne un centro visite, lasciando alla proprietà, cioè alla chiesa, la disponibilità solo per pochi giorni al mese. Una proposta inaccettabile – ha affermato l’arcivescovo - così come non è stata accettata, perdendo di conseguenza i finanziamenti che ci avrebbero consentito di riportare all’antico splendore un complesso monastico di inestimabile valore storico, artistico e religioso. Oltre a privare Manfredonia di un suo prestigioso riferimento patrimoniale, avremmo tradito i sacrifici fatti dal mio venerato predecessore mons. Vincenzo D’Addario che con tanto scarifico acquistò il monumento sacro nella sua interezza, per destinarlo a luogo di accoglienza, di riflessione e di proposte valide per i tanti moderni cercatori di Dio. Il Parco ha rifiutato anche l’offerta della cessione gratuita di una sala per le proprie attività".
L’ex Hospitales di quel prestigioso monumento tra i segnacoli di riferimento della Via sacra longobardorum, è in via di ristrutturazione ad opera della Soprintendenza ai beni culturali e una volta ultimati i lavori sarà destinato ad accogliere una comunità religiosa che si occuperà di ridare vita piena a quello baluardo storico-religioso. Le risorse previste dal PIS incredibilmente perse avrebbero consentito di andare oltre e di mettere mano anche alle fabbriche retrostanti in rovina.
Ufficio Stampa e Comunicazione Comune di Manfredonia
martedì 29 agosto 2006
lunedì 21 agosto 2006
mercoledì 16 agosto 2006
domenica 13 agosto 2006
mercoledì 9 agosto 2006
domenica 6 agosto 2006
2 anni fa moriva Filippo...
Il Golfo di Manfredonia ha ospitato, dalla primavera del 1998 all'estate 2004, un delfino maschio adulto, della specie Tursiops truncatus, chiamato Filippo.
Il Delfino Filippo è stato uno dei pochi delfini al mondo che volontariamente interagiva con gli esseri umani nel suo habitat naturale.
Il Delfino Filippo, abbandonando il branco, scelse di vivere da solo preferendo la compagnia degli uomini a quella degli altri delfini.
Sempre amichevole e propenso al gioco, non era raro avvistarlo mentre seguiva le imbarcazioni dei diportisti od in prossimità dei mezzi navali ormeggiati presso il molo di Ponente.Allo scopo di tutelare l’incolumità del tursiope e di quanti si avvicinassero all’animale, il quale era pur sempre un mammifero selvatico, la Capitaneria di Porto di Manfredonia aveva emanato due Ordinanze (la n.31 e la n.62 del 2001), con le quali erano state dettate precise norme sul comportamento da tenere con l’animale
La mattina del giorno 06-08-04 , alle ore 10:30 circa, il corpo privo di vita del delfino "Filippo" veniva recuperato nelle acque tra il Molo di Levante del Porto Vecchio di Manfredonia e il Porto Alti Fondali dal personale della Capitaneria di Porto. In seguito, con l'ausilio di alcuni componenti del Comitato per la tutela del delfino, il corpo è stato trasportato presso la cella frigorifera del mercato ittico di Manfredonia, dove nei giorni successivi fu fatta l'autopsia.
A distanza di 2 anni dalla scomparsa di Filippo, i cittadini di Manfredonia non sono ancora a conoscenza dove il Delfino "certamente imbalsamato" e conservato...
Marcello Castigliego
sabato 5 agosto 2006
Manfredonia, Arco di Gentil marina...
Arco di gentil marina,
Figlia di Manfredi
E della vergine Beccarino
Una gemma Tu sei
Fra le Daune tue sorelle.
Di Siponto Tua ava
Fremono ancor
Le sponde
Della gloria di Roma.
O santa, o augusta città,
Che il Gargano difende
E l'Adriatico bagna,
Cammina...! Va'avanti...!
Splendori e onori
Tu avrai
Antonio Giuseppe Gentile (poeta e storico manfredoniano)
giovedì 3 agosto 2006
lunedì 31 luglio 2006
La Cripta della Basilica di Siponto
La cripta scavata all'interno della basilica di Santa Maria di Siponto rappresenta un vero e proprio enigma: essa infatti mantiene la pianta quadrata tipica di una chiesa sorta dopo il mille sulle rovine del tempio di Diana ed adiacente alla cella del tempio dauno ritrovata a 9 metri di profondità.
Tuttavia, benché le fonti ci facciano sapere dell'esistenza di una "chiesa di Santa maria di Siponto" sin dal V, VI secolo e benché nella cripta fosse venerata una stupenda statua lignea chiamata dal popolo "
Lo scavo della cripta ha fortemente condizionato le strutture della chiesa superiore e soprattutto la copertura con un caratteristico lucernario che poggia su 4 enormi pilastri della cripta.
Secondo altre fonti la cripta sarebbe la parte inferiore del Battistero di San Giovanni attestato nelle "Vite di San Lorenzo" del secolo VII e IX che in seguito al forte bradisismo della zona o per difendersi dalle incursioni dei pirati slavi, venne diviso in due parti: le attuali chiesa superiore e cripta.
Alla cripta si accede da una scala esterna (altro segno non comune) posta sul lato Sud della chiesa superiore: essa doveva corrispondere ad una posizione privilegiata o in quanto rivolta verso la città di Siponto o perché potesse testimoniare la continuità con la prospiciente area paleocristiana, forse all'epoca non così in rovina.
Si tratta di un grande spazio quadrato detto "a sala" dedicato al culto, sorretto da 4 enormi pilastri e da 16 colonne.
La ricorrenza del 4 e dei suoi multipli nello scheletro dell'edificio gli danno una forma quadrata che lo accosta alle chiese armene o al "Santo sepolcro" etiope di
A tutt'oggi non esistono in Occidente altre costruzioni risalenti ai primi secoli del cristianesimo che abbiano la stessa pianta: si tratta ancora una volta di un segno fortissimo dell'Oriente in Occidente.
Anche al suo interno le serie di colonne e capitelli creano un ambiente di grande armonia.