Come tante foto d'epoca presenti in questo Blog, anche questa è stata scattata
nello storico Studio Fotografico Umberto Valente, che da ragazzo ho frequentato
quando era gestito dal figlio Mario, degno erede della tradizione familiare,
dove ho appreso le mie prime nozioni di arte fotografica a livello
dilettantistico. La parte amministrativa e pubbliche relazioni dello studio era
saldamente gestita dalla moglie di Mario, gentilissima sig.ra Lucia e intorno
gironzolavano la figlia Natalìa ed il fratello Umberto (uno dei primi
assemblatori di televisori della gloriosa Scuola Elettra). Questa foto
ritrae la mia famiglia : mia madre Giulia, mia sorella Iolanda ed il mio
primo fratello Antonio, con esclusione di mio padre emigrato, sempre per
motivi di lavoro, in Africa Orientale Italiana nel 1936. Questa foto risale
al 1937 e riporta sul retro il n. 5239 dell'archivio fotografico dello Studio
Valente (per gli attuali divoratori di foto digitali, quel numero significava
che, anche dopo molti anni, indicando quel numero lo Studio era in grado di
rintracciare il negativo della pellicola, per ottenere nuove ristampe o
ingrandimenti assolutamente identici all'originale). Io indossavo la divise dei
"Figli della Lupa". Dal 1933 chiunque si iscriveva alla scuola elementare, e dal
1936 nasceva veniva automaticamente iscritto
ai "Figli della Lupa", facente parte dell'Opera Nazionale Balilla del
Partito Nazionale Fascista. La divisa veniva donata dal Partito durante la
cerimonia della "Befana". Naturalmente io non capivo nulla del fascismo se non
le estenuanti marce ed i saggi ginnici per le manifestazioni del 24 maggio in
Piazza Duomo o al campo sportivo. Da notare sulla foto che la panca sulla
quale siamo in piedi io e mio fratello è la stessa della foto pubblicata su
questo Blog intitolata "1930- il cane di porcellana ".
Mario D'Apolito
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