Cari amici, questa volta vi mando una foto dello studio Umberto Valente scattata nel 1929.
Raffigura, da sinistra, i miei genitori Grazia Clemente e Vincenzo Racioppa; la sposa, cugina di mia madre, è Raffaela Quitadamo (soprannome di famiglia: Capaccjüle) e lo sposo Saverio De Meo.
Foto come questa esistono in TUTTE le famiglie di Manfredonia.
Umberto Valente, un vero artista della fotografia, eseguiva UNA SOLA foto per ogni matrimonio.
Riprendeva in studio, con la macchina fotografica di legno su treppiede, dotata di otturatore a cappuccio azionato manualmente, e sfruttando luce naturale proveniente dal solaio a vetri.
Dopo il 1950 ha iniziato ad usare il flash al magnesio, ma non gli garbava e lo adoperava raramente perché la luce naturale produceva toni più morbidi e ombre meno nette.
Quando qualche famiglia se lo poteva permettere, faceva una anche altre due pose, una per gli sposi soli e una per i compari d'anello.
In questo foto, se fate attenzione, la fotografia è divisibile in due per le due coppie. Quindi dalla stessa lastra, a richiesta, si potevano ottenere anche foto separate per ognuna delle coppie.
E Umberto Valente nonostante il lavoro fosse scarso, ci ha campato lo stesso la famiglia.
Raffigura, da sinistra, i miei genitori Grazia Clemente e Vincenzo Racioppa; la sposa, cugina di mia madre, è Raffaela Quitadamo (soprannome di famiglia: Capaccjüle) e lo sposo Saverio De Meo.
Foto come questa esistono in TUTTE le famiglie di Manfredonia.
Umberto Valente, un vero artista della fotografia, eseguiva UNA SOLA foto per ogni matrimonio.
Riprendeva in studio, con la macchina fotografica di legno su treppiede, dotata di otturatore a cappuccio azionato manualmente, e sfruttando luce naturale proveniente dal solaio a vetri.
Dopo il 1950 ha iniziato ad usare il flash al magnesio, ma non gli garbava e lo adoperava raramente perché la luce naturale produceva toni più morbidi e ombre meno nette.
Quando qualche famiglia se lo poteva permettere, faceva una anche altre due pose, una per gli sposi soli e una per i compari d'anello.
In questo foto, se fate attenzione, la fotografia è divisibile in due per le due coppie. Quindi dalla stessa lastra, a richiesta, si potevano ottenere anche foto separate per ognuna delle coppie.
E Umberto Valente nonostante il lavoro fosse scarso, ci ha campato lo stesso la famiglia.
Ciao!
Tonino Racioppa
16 commenti:
La foto 1929 e notevole, tanto che varebbe la pena di racogliere le fotografie del fotografo Umberto Valente e fare una mostra o un libro. Io sono capitato per caso, cercando un amico, Umberto Valente di Manfredonia, che stava con me al Universita di Roma nei anni 1964-65. Se mi potete aiuttare Vi sarrei grato. Frane Marcelja
Credo che quell'Umberto Valente sia diventato ingegnere nucleare e lavori in Svizzera.
Ha lo stesso nome di suo nonno, il fotografo pioniere a Manfredonia.
gianpiero sei bono
gianpiero sei bono
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gianpiero sei bono
gianpiero sei bono
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gianpiero sei bono
gianpiero sei bono
gianpiero sei bono
gianpiero sei bono
avast m so stanchet
anonimo, sì fechéte de chépe!
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