L’atto
costitutivo è stato sottoscritto presso la Provincia dal Presidente
Pepe, dal Sindaco Riccardi, dal Commissario all’Autorità Portuale.
Proseguono intento i lavori di allestimento del Museo.
Il Museo del Mare di Manfredonia è una realtà. L’atto costituivo è stato infatti sottoscritto dai tre Enti interessati e che in concorso sono riusciti a varare un progetto dalle prospettive ambiziose, vale a dire la Provincia di Foggia, il Comune di Manfredonia, l’Autorità Portuale di Manfredonia. La convenzione che regola le competenze e gli interventi di ciascuno di essi è stata sottoscritta nel corso di una semplice e protocollare cerimonia svoltasi nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana, sede dell’Amministrazione Provinciale di Foggia.
Ad apporre la firma in calce al documento, che entra pertanto nella storia di questo territorio, il Presidente della Provincia Antonio Pepe, il Sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, il Commissario all’Autorità Portuale Gaetano Falcone. Presenti la vice Presidente della Provincia Billa Consiglio, l’Assessore Provinciale alle Risorse Umane Gabriele Mazzone, l’Assessore Comunale alle Attività Produttive Antonio Angelillis, il dirigente del Comune di Manfredonia Simone Lorussi. Ha funto da notaio il direttore generale della Provincia Vincenzo Marzocco.
Dopo circa dieci anni di gestazione il Museo del Mare ha iniziato la sua esistenza. La fase progettuale e burocratica è stata forse la più delicata e sotto tanti aspetti la più laboriosa. Si doveva infatti inventare di sana pianta una organismo che avesse una serie di prerogative operative da farne un organismo di pregio. La storia ormai cristallizzata dice che il merito dell’abbrivio di una iniziativa configurata sin dall’inizio meritevole di attenzione e collaborazione va ascritto allo specifico Comitato sorto per sostenere il progetto trasformatosi poi in “Centro di cultura del mare”. Strada facendo la schiera dei sostenitori si è andata via via ingrossando. Tra questi il Sindaco che ha dato un decisivo colpo di reni alla realizzazione del progetto.
Che “entra a buon diritto a far parte, arricchendolo ulteriormente – ha affermato Pepe – nel sistema museale della Capitanata”. “E’ un sogno a lungo coltivato dai sipontini – ha rilevato Riccardi – che trova finalmente riscontro nella realtà e che va a valorizzare un settore oltremodo rappresentativo della cultura di questa nostra terra, nello specifico quella del mare”. “Un contenitore culturale – ha ribadito Falcone – di un settore portante della città della quale costituisce uno straordinario valore aggiunto”.
Ora si passa alla fase di allestimento del Museo allocato in alcuni locali del piano terra dell’edificio sul Viale Miramare in parte occupato dal Liceo Classico. I lavori di riattamento dei locali sono stati peraltro già avviati da tempo. A cura del Comune di Manfredonia si sta procedendo alla riqualificazione dell’edificio. Tra gli altri interventi anche quello della rimozione della ringhiera, divenuta fatiscente, che cinge l’immobile. Oltre a dare una maggiore visibilità e funzionalità alla scuola e dunque al museo, costituirà un ulteriore riferimento di decoro in un’area tra le più rappresentative della città.
Ufficio Stampa e Comunicazione - Comune di Manfredonia
Il Museo del Mare di Manfredonia è una realtà. L’atto costituivo è stato infatti sottoscritto dai tre Enti interessati e che in concorso sono riusciti a varare un progetto dalle prospettive ambiziose, vale a dire la Provincia di Foggia, il Comune di Manfredonia, l’Autorità Portuale di Manfredonia. La convenzione che regola le competenze e gli interventi di ciascuno di essi è stata sottoscritta nel corso di una semplice e protocollare cerimonia svoltasi nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana, sede dell’Amministrazione Provinciale di Foggia.
Ad apporre la firma in calce al documento, che entra pertanto nella storia di questo territorio, il Presidente della Provincia Antonio Pepe, il Sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, il Commissario all’Autorità Portuale Gaetano Falcone. Presenti la vice Presidente della Provincia Billa Consiglio, l’Assessore Provinciale alle Risorse Umane Gabriele Mazzone, l’Assessore Comunale alle Attività Produttive Antonio Angelillis, il dirigente del Comune di Manfredonia Simone Lorussi. Ha funto da notaio il direttore generale della Provincia Vincenzo Marzocco.
Dopo circa dieci anni di gestazione il Museo del Mare ha iniziato la sua esistenza. La fase progettuale e burocratica è stata forse la più delicata e sotto tanti aspetti la più laboriosa. Si doveva infatti inventare di sana pianta una organismo che avesse una serie di prerogative operative da farne un organismo di pregio. La storia ormai cristallizzata dice che il merito dell’abbrivio di una iniziativa configurata sin dall’inizio meritevole di attenzione e collaborazione va ascritto allo specifico Comitato sorto per sostenere il progetto trasformatosi poi in “Centro di cultura del mare”. Strada facendo la schiera dei sostenitori si è andata via via ingrossando. Tra questi il Sindaco che ha dato un decisivo colpo di reni alla realizzazione del progetto.
Che “entra a buon diritto a far parte, arricchendolo ulteriormente – ha affermato Pepe – nel sistema museale della Capitanata”. “E’ un sogno a lungo coltivato dai sipontini – ha rilevato Riccardi – che trova finalmente riscontro nella realtà e che va a valorizzare un settore oltremodo rappresentativo della cultura di questa nostra terra, nello specifico quella del mare”. “Un contenitore culturale – ha ribadito Falcone – di un settore portante della città della quale costituisce uno straordinario valore aggiunto”.
Ora si passa alla fase di allestimento del Museo allocato in alcuni locali del piano terra dell’edificio sul Viale Miramare in parte occupato dal Liceo Classico. I lavori di riattamento dei locali sono stati peraltro già avviati da tempo. A cura del Comune di Manfredonia si sta procedendo alla riqualificazione dell’edificio. Tra gli altri interventi anche quello della rimozione della ringhiera, divenuta fatiscente, che cinge l’immobile. Oltre a dare una maggiore visibilità e funzionalità alla scuola e dunque al museo, costituirà un ulteriore riferimento di decoro in un’area tra le più rappresentative della città.
Ufficio Stampa e Comunicazione - Comune di Manfredonia
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