Arco di gentil marina, Figlia di Manfredi e della vergine Beccarino, una gemma Tu sei, fra le daune sorelle. Di Siponto Tua ava fremon ancor le sponde, della gloria di Roma. O santa, o augusta città, che il Gargano difende e l'adriatico bagna. Cammina...! Và avanti...! Splendori e Onori Tu avrai.
Il 23 aprile 1256 giorno di San Giorgio fu posata la prima pietra della costituenda Manfredonia per volere di Manfredi di Hohenstaufen Re di Sicilia e Principe di Taranto, che giunto a Siponto nel gennaio di quell'anno per una battuta di caccia sul Gargano, trovò la città distrutta e gli abitanti costretti a vivere in case non più adatte all'uso abitativo, in un'area resa malarica dall'impaludamento. Decise quindi di ricostruire la città due miglia a nord dell'insediamento originario. Le sue intenzioni erano duplici: da un lato, creare uno dei più importanti centri di governo di tutto il Regno, secondo gli evoluti canoni amministrativi ormai consolidati dal padre, l'imperatore Federico II; dall'altro, presidiare il territorio la cui posizione era strategica anche per via della vicinanza all'Oriente bizantino...
(tratto da : Antonio Giuseppe Gentile, Manfredonia testimonianze vecchie e nuove, Litografia Velox-Trento, 1970.)
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