Qualche giorno fa si è verificato un altro episodio di omofobia a manfredonia.
Vi proponiamo una lettera di protesta aperta alle autorità e alla popolazione tutta.
E' successo ancora. Ma non basta. Non è la prima volta e non di certo l'ultima. Ancora violenza. Ancora pregiudizio. Ancora ignoranza. Ancora stupidità. Ancora, ancora.. A nutrire la noia di chi la vita la sente piena disprezzando l'altro, il Diverso. E lo scrivo maiuscolo, perchè ogni Diverso è Diverso a suo modo. E' nome proprio di persona.
Ancora una volta, e non di certo l'ultima un ragazzo, un mio amico, è stato vittima di violenza fisica e psicologica per la sua Evidente omosessualità. Per la sua Evidente, anche qui uso la maiuscola, per caratterizzare un aspetto che molti ignorano: Si può essere schiavi o liberi. NOI abbiamo deciso di essere liberi. Di non annidare il nostro essere , perché omosessuali né si nasce, né si diventa, ma si è , come ci ricorda il nostro padre di Agedo , Gabriele Scalfarotto. Abbiamo deciso di parlare, muoverci, respirare la stessa aria degli altri. Abbiamo deciso di non soffocare i nostri sentimenti nella paura e nell'ipocrisia. Abbiamo deciso che non saremo di certo noi fautori del pregiudizio verso noi stessi. Abbiamo deciso di avere Coraggio! Con la C maiuscola! E oggi , primo giorno del 2012, rabbrividisco all'idea che ancora possano succedere certi episodi da cavernicoli. Noi questa società abbiamo deciso di cambiarla. Come? Informando. La conoscenza è la luce del mondo. La paura è la gemella dell'ignoranza. Ed ignoranza significa mancanza di conoscenza e per questo timore e pregiudizio, che qualcosa possa scompaginare i propri modelli di vita, i propri ordini di riferimento precostituiti.
E abbiamo deciso di chiedere alla città di Manfredonia di ascoltarci. Di sintonizzare le nostre esistenze in questa piccola cittadella dove tutto sembra avere una scansione e chi è "fuori" dagli schemi viene guardato con stupore, incredulità, talvolta con disprezzo e odio. E' ora che questa città dia un segnale, FORTE e PRECISO : abbiamo il diritto , in quanto cittadini, e dietro di noi non si nascondono "checche isteriche" o amanti di perizomi da sfoggiare sui carri dei gay pride, tantomeno "camioniste" pseudo-maschio-macho ! Dietro di noi ci sono le nostre vite, i nostri sogni , le nostre speranze, i nostri umori , le nostre ansie per il futuro. Le nostre gioie i nostri dolori. Vogliamo sapere se questa città è disposta ad accogliere, a crescere e coltivare la "diversità" . Vogliamo sapere se dietro quei convenzionali striscioni post- dramma , come "Manfredonia dice basta all'omofobia" c'è davvero il desiderio di cambiamento. E lo chiediamo al primo cittadino, in rappresentanza di tutti .
Gentilissimo Sindaco, vogliamo dare un segnale forte all'inizio di questo 2012 che sembra essere l'anno della speranza per tutti?
Come possiamo dimostrare che Manfredonia dice davvero BASTA all'omofobia?
Con profonda stima e rispetto.
Francesca Brancati ( Equality Italia)
Vi proponiamo una lettera di protesta aperta alle autorità e alla popolazione tutta.
E' successo ancora. Ma non basta. Non è la prima volta e non di certo l'ultima. Ancora violenza. Ancora pregiudizio. Ancora ignoranza. Ancora stupidità. Ancora, ancora.. A nutrire la noia di chi la vita la sente piena disprezzando l'altro, il Diverso. E lo scrivo maiuscolo, perchè ogni Diverso è Diverso a suo modo. E' nome proprio di persona.
Ancora una volta, e non di certo l'ultima un ragazzo, un mio amico, è stato vittima di violenza fisica e psicologica per la sua Evidente omosessualità. Per la sua Evidente, anche qui uso la maiuscola, per caratterizzare un aspetto che molti ignorano: Si può essere schiavi o liberi. NOI abbiamo deciso di essere liberi. Di non annidare il nostro essere , perché omosessuali né si nasce, né si diventa, ma si è , come ci ricorda il nostro padre di Agedo , Gabriele Scalfarotto. Abbiamo deciso di parlare, muoverci, respirare la stessa aria degli altri. Abbiamo deciso di non soffocare i nostri sentimenti nella paura e nell'ipocrisia. Abbiamo deciso che non saremo di certo noi fautori del pregiudizio verso noi stessi. Abbiamo deciso di avere Coraggio! Con la C maiuscola! E oggi , primo giorno del 2012, rabbrividisco all'idea che ancora possano succedere certi episodi da cavernicoli. Noi questa società abbiamo deciso di cambiarla. Come? Informando. La conoscenza è la luce del mondo. La paura è la gemella dell'ignoranza. Ed ignoranza significa mancanza di conoscenza e per questo timore e pregiudizio, che qualcosa possa scompaginare i propri modelli di vita, i propri ordini di riferimento precostituiti.
E abbiamo deciso di chiedere alla città di Manfredonia di ascoltarci. Di sintonizzare le nostre esistenze in questa piccola cittadella dove tutto sembra avere una scansione e chi è "fuori" dagli schemi viene guardato con stupore, incredulità, talvolta con disprezzo e odio. E' ora che questa città dia un segnale, FORTE e PRECISO : abbiamo il diritto , in quanto cittadini, e dietro di noi non si nascondono "checche isteriche" o amanti di perizomi da sfoggiare sui carri dei gay pride, tantomeno "camioniste" pseudo-maschio-macho ! Dietro di noi ci sono le nostre vite, i nostri sogni , le nostre speranze, i nostri umori , le nostre ansie per il futuro. Le nostre gioie i nostri dolori. Vogliamo sapere se questa città è disposta ad accogliere, a crescere e coltivare la "diversità" . Vogliamo sapere se dietro quei convenzionali striscioni post- dramma , come "Manfredonia dice basta all'omofobia" c'è davvero il desiderio di cambiamento. E lo chiediamo al primo cittadino, in rappresentanza di tutti .
Gentilissimo Sindaco, vogliamo dare un segnale forte all'inizio di questo 2012 che sembra essere l'anno della speranza per tutti?
Come possiamo dimostrare che Manfredonia dice davvero BASTA all'omofobia?
Con profonda stima e rispetto.
Francesca Brancati ( Equality Italia)
1 commento:
LA DIVERSITA' NON ESISTE.ESISTE IL VARIO GENERE UMANO.SIAMO TUTTI DIVERSI TRA NOI. NON POTRO' MAI CAPIRE NEI NOSTRI GIORNI CONTEMPORANEI IL VERIFICARSI DI QUESTI ATTI CHE NON HANNO SENSO QUANDO SI TRATTA DI VIOLENZA ESPRESSA IN OGNI FORMA.LA VIOLENZA NON HA MAI GENERATO NIENTE DI COSTRUTTIVO.LE COSE CHE DEVONO DISGUSTARCI SONO ALTRE.CREDO CHE LA PAROLA CHIAVE SIA LA CONOSCENZA, L'INFORMAZIONE PER CERCARE DI DIFENDERCI DA OGNI IMBARBARIMENTO OGGI PUI' PRESENTE DI IERI.ANTONIO B.
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