martedì 6 novembre 2007

E' morto Enzo Biagi giornalista che amava l'Italia.

(Emblema)

"Buonasera, scusate se sono un po' commosso e, magari, si vede. C'è stato qualche inconveniente tecnico e l'intervallo è durato cinque anni. Ci sono momenti in cui si ha il dovere di non piacere a qualcuno, e noi non siamo piaciuti"

Il 22 aprile 2007 con queste parole Enzo Biagi era tornato in tv con "RT - Rotocalco Televisivo", parlando di resistenza, di quella odierna di chi resiste alla camorra fino alla Resistenza con la R maiuscola, con interviste a chi l'ha vissuta in prima persona.

Era il 18 aprile 2002 quando Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio durante una conferenza stampa (passato come Editto Bulgaro) disse : « La Rai tornerà ad essere una tv pubblica, cioè di tutti, non partitica, [...] come è stata durante l'occupazione militare della sinistra. L'uso fatto da Biagi, da quel...come si chiama? Ah Santoro e da Luttazzi è stato veramente criminoso e fatto con i soldi di tutti. Preciso dovere di questa dirigenza sia quello di non permettere più che questo avvenga. [...] Ma siccome non cambieranno... »

La stessa sera Biagi repplicò durante la puntata "il Fatto": « Il presidente del Consiglio non trova niente di meglio che segnalare tre biechi individui: Santoro, Luttazzi e il sottoscritto. Quale sarebbe il reato? [...] Poi il presidente Berlusconi, siccome non intravede nei tre biechi personaggi pentimento e redenzione, lascerebbe intendere che dovrebbero togliere il disturbo. Signor presidente, dia disposizioni di procedere perché la mia età e il senso di rispetto che ho verso me stesso mi vietano di adeguarmi ai suoi desideri [...]. Sono ancora convinto che perfino in questa azienda (che come giustamente ricorda è di tutti, e quindi vorrà sentire tutte le opinioni) ci sia ancora spazio per la libertà di stampa; sta scritto - dia un'occhiata - nella Costituzione. Lavoro qui in Rai dal 1961, ed è la prima volta che un Presidente del Consiglio decide il palinsesto [...]. Cari telespettatori, questa potrebbe essere l'ultima puntata del Fatto. Dopo 814 trasmissioni, non è il caso di commemorarci. »

Alla fine di Giugno 2002 "il Fatto" chiuse i battenti dopo dopo 7 anni di lunga ed intensa attività.

Enzo Biagi era nato il 9 agosto 1920 in Emilia-Romagna, è stato uno scrittore,giornalista e conduttore televisivo.

Amava l'Italia e non usava mai mezzi termini, era sempre coerente e diretto. Si sposò nel 1943 e poco dopo fu costretto a rifugiarsi sulle montagne e qui aderì alla Resistenza combattendo nelle brigate "Giustizia e Libertà" legate al Partito d'Azione.

Terminata la guerra, entrò con le truppe alleate a Bologna e fu proprio lui ad annunciare alla radio locale l'avvenuta liberazione.

Addio Enzo, Grande Italiano!


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