mercoledì 28 novembre 2007

Due donne in costume tipico del 1920


Fotografo: Ermanno Bellucci
Titolo: Due donne in costume tipico del Gargano
LuogoScatto: Manfredonia (Foggia)
Data: 1920
Archivio: Centro Biblioteche Unificate
LuogoArchivio: Manfredonia (Foggia)

Fonte: www.regioneabruzzo.it


martedì 20 novembre 2007

Contadini e Commercianti esaminano la qualità del grano sull'aia.


Fotografo: Ermanno Bellucci
Titolo: Contadini e commercianti che esaminano la qualità del grano sull’aia
LuogoScatto: Manfredonia (Foggia)
Data: 1930-1940
Archivio: Centro Biblioteche Unificate
LuogoArchivio: Manfredonia (Foggia)
Fonte: www.regioneabruzzo.it

martedì 6 novembre 2007

E' morto Enzo Biagi giornalista che amava l'Italia.

(Emblema)

"Buonasera, scusate se sono un po' commosso e, magari, si vede. C'è stato qualche inconveniente tecnico e l'intervallo è durato cinque anni. Ci sono momenti in cui si ha il dovere di non piacere a qualcuno, e noi non siamo piaciuti"

Il 22 aprile 2007 con queste parole Enzo Biagi era tornato in tv con "RT - Rotocalco Televisivo", parlando di resistenza, di quella odierna di chi resiste alla camorra fino alla Resistenza con la R maiuscola, con interviste a chi l'ha vissuta in prima persona.

Era il 18 aprile 2002 quando Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio durante una conferenza stampa (passato come Editto Bulgaro) disse : « La Rai tornerà ad essere una tv pubblica, cioè di tutti, non partitica, [...] come è stata durante l'occupazione militare della sinistra. L'uso fatto da Biagi, da quel...come si chiama? Ah Santoro e da Luttazzi è stato veramente criminoso e fatto con i soldi di tutti. Preciso dovere di questa dirigenza sia quello di non permettere più che questo avvenga. [...] Ma siccome non cambieranno... »

La stessa sera Biagi repplicò durante la puntata "il Fatto": « Il presidente del Consiglio non trova niente di meglio che segnalare tre biechi individui: Santoro, Luttazzi e il sottoscritto. Quale sarebbe il reato? [...] Poi il presidente Berlusconi, siccome non intravede nei tre biechi personaggi pentimento e redenzione, lascerebbe intendere che dovrebbero togliere il disturbo. Signor presidente, dia disposizioni di procedere perché la mia età e il senso di rispetto che ho verso me stesso mi vietano di adeguarmi ai suoi desideri [...]. Sono ancora convinto che perfino in questa azienda (che come giustamente ricorda è di tutti, e quindi vorrà sentire tutte le opinioni) ci sia ancora spazio per la libertà di stampa; sta scritto - dia un'occhiata - nella Costituzione. Lavoro qui in Rai dal 1961, ed è la prima volta che un Presidente del Consiglio decide il palinsesto [...]. Cari telespettatori, questa potrebbe essere l'ultima puntata del Fatto. Dopo 814 trasmissioni, non è il caso di commemorarci. »

Alla fine di Giugno 2002 "il Fatto" chiuse i battenti dopo dopo 7 anni di lunga ed intensa attività.

Enzo Biagi era nato il 9 agosto 1920 in Emilia-Romagna, è stato uno scrittore,giornalista e conduttore televisivo.

Amava l'Italia e non usava mai mezzi termini, era sempre coerente e diretto. Si sposò nel 1943 e poco dopo fu costretto a rifugiarsi sulle montagne e qui aderì alla Resistenza combattendo nelle brigate "Giustizia e Libertà" legate al Partito d'Azione.

Terminata la guerra, entrò con le truppe alleate a Bologna e fu proprio lui ad annunciare alla radio locale l'avvenuta liberazione.

Addio Enzo, Grande Italiano!


domenica 4 novembre 2007

Cuore Donia,una prova d'Orgoglio.


4 NOVEMBRE : Giorno dell'unità Nazionale



Ecco il testo del Bollettino della Vittoria, il documento ufficiale emesso dal Comando Supremo che annunciava la disfatta nemica.Il testo, fuso nel bronzo delle artiglierie catturate al nemico, è esposto in tutte le Caserme d'Italia.
Ovunque sia a portata, senza cioè il bisogno di arrampicarsi su sedie o scale per raggiungerlo, l'unica parte sempre lucida sono state le parole "...è finita." divenute profetiche per generazioni di militari di leva.

Comando Supremo, 4 Novembre 1918, ore 12
La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 Maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi è vinta.

La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso Ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuna divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatre divisioni austroungariche, è finita.

La fulminea e arditissima avanzata del XXIX corpo d'armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, dell'VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.

Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perdute quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi.

Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecento mila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinque mila cannoni.I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.

Armando Diaz





venerdì 2 novembre 2007

Presidenteeeeente ? Mi sentiiii ? lo sfogo di un tifoso sipontino dopo l'umiliante 6-0.

Ecco lo sfogo di un tifoso sipontino dopo l'umiliante sconfitta esterna per 6-0 contro la capolista Cittadella.
La S.S. Manfredonia Calcio nel suo sito ufficiale (www.manfredoniacalcio.com) per la prima volta pubblica come articolo in prima pagina un commento di un tifoso.
Ecco qui il testo integrale:


Presideeeeente ? Mi sentiiii ?
Chi non vuol pagar se ne deve andar !!!E basta con questa storia dei calciatori-mercenari!Mercenari de che? con quelle quattro ranelle che prendono non possono nemmeno affittarsi una casa e vivere in città !
Non è possibile che quando si vince è merito di Riccardi e quando si perde è colpa dei giocatori o dell'allenatore di turno che si assume tutte le colpe.
Lasciate in pace i ragazzi e prendetevela con chi ha allestito questa squadra, ovvero con l'amante del vocabolario della lingua italiana, colui che ha difeso a spada tratta il "più grande direttore sportivo del girone di ritorno di tutta la C1" salvo prenderlo a pesci in faccia in contumacia;
Colui che era a capo di questa società sportiva quando si andava in ritiro alla Borghesiana; colui che permetteva con sommo gaudio la sostituzione di brutto con rota e vadacca con tarantino;
Colui che a gennaio 2007 rinnovava i contratti ad alcuni calciatori salvo poi rimangiarsi tutto a giugno e non ricavandone un solo euro nella campagna acquisti, anzi dichiarando che questi calciatori non avevano mai avuto mercato: versione così veritiera che Piccioni, Calabro, Di Simone, De Giosa hanno trovato immediatamente squadra (nonostante fossero già iniziati i minuti di recupero);
Colui che dopo aver riscattato bonvissuto, citro e giovannini, noti matusalemme dei campionati professionistici, ha fatto in modo che andassero via perchè non rientavano nei progetti societari (forse erano troppo alti?);
Colui che dopo aver dichiarato che si poteva fare un pensierino alla serie B non solo ha dichiarato di non aver mai detto questo (maledetti giornalisti...) facendo trovare con le pezze al culo anche il buon d'arrigo che gli aveva creduto e che non trovando di meglio si accasò in tutta fretta a pistoia (a proposito auguri mister);
Colui che pur non avendo soldi ha accettato la collocazione nel girone a con un aggravio di costi spaventoso per le casse della società e per il fisico dei nostri atleti.
Questo è il nostro presidente: lestissimo a prendere la linea telefonica dopo la vittoria di lecco e stranamente silenzioso dopo la più pesante sconfitta del donia degli ultimi 35 anni (o forse di sempre).
Nuovi berlusconi crescono! con la differenza che quello vero guida il milan con i soldi suoi ed il nostro sosia lo guida con i soldi degli altri. almeno paga la tessera e falla pagare a tutti i rocc rocc che fanno la clac in tribuna chè forse qualche altro stipendio riusciamo a pagarlo.
Fischia il vento urla la buferaaaa...
X admin e matfid:
prima che possiate in qualche modo censurare il mio intervento vi ricordo che l'art.21 della costituzione italiana sancisce al 1° comma che "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Quindi non vi azzardate..
02 novembre 2007 ore 00:38 - aureliano buendia
fonte: S.S. Manfredonia Calcio 1932

giovedì 1 novembre 2007

C'era una volta il Fascio di Piazza Diomede...


Fonte : Cartollina d'Epoca

La sconfitta più pesante dell'era Riccardi.


Il Manfredonia esce dal "Tombolato" di Cittadella con 6 gol subiti in una sola partita.
Mai nell'era Riccardi (dal 2003) il Manfredonia aveva avuto un passivo così pesante.
In piena zona play-out i giovani di Novelli sono chiamati ad una pronta reazione Domenica 4 novembre in casa contro il Venezia.